Era il 24 Marzo 2015 quando ad Afragola fu convocato l’ultimo Consiglio Comunale. Poi il silenzio. Un’amministrazione troppo impegnata nella campagna elettorale delle prossime elezioni regionali, e che dimentica di convocare un organismo che rappresenta l’intera comunità afragolese. E’ come se avessero dimenticato che, fino a prova contraria, il “civico consesso” rappresenta non solo i cittadini, ma anche la trasparenza e l’efficienza dell’attività amministrativa, tutti principi riconosciuti anche a livello giurisdizionale.
Difatti, l’ art. 7 comma 1 dello Statuto del Comune di Afragola stabilisce che “Il Consiglio comunale è diretta espressione della comunità locale che, riunita in corpo elettorale, lo elegge secondo la disciplina stabilita dalla Legge”. Ad Afragola, stando alle ultime elezioni, hanno espresso il proprio voto 38.321 persone e, quel consiglio deve rappresentare 38.321 persone. Ad oggi, invece, sembra che sia diventato un organo collegiale occasionale. Tuccillo e la sua maggioranza dovrebbero rispettare, in primis, i cittadini afragolesi che, recandosi alle urne, hanno scelto da chi farsi rappresentare nelle istituzioni e, in secondo luogo, devono rispettare e non mortificare le istituzioni, perché solo in questo modo può essere garantita la trasparenza, la legalità e l’imparzialità del buon agire dell’amministrazione.