Bocciato dal TAR della Campania il ricorso presentato, a novembre scorso, dall’opposizione sulla legittimità dell’approvazione del bilancio 2015, per la mancata pubblicazione del piano triennale delle opere pubbliche, nei termini e nei modi previsti dalla legge. I termini prevedevano 60 giorni, mentre è stato affisso per soli 15 giorni. Secondo i giudici amministrativi, infatti, il ricorso, presentato dai consiglieri di centro – destra: Pannone, Fusco, Giacco (ex PdL); Caiazzo, Acri, Bassolino (Insieme Liberamente); De Stefano (Nuova Città); Castaldo (FdI) e dall’indipendente Baia è “inammissibile per carenza di legittimazione dei ricorrenti” perché secondo l’organo giudicante i “consiglieri comunali non sono legittimati ad agire contro l’Amministrazione di appartenenza, dato che il giudizio amministrativo non è di regola aperto alle controversie tra organi o componenti di organi di uno stesso ente”.
Quindi si tratta di un ricorso fondato nel merito che certifica, in modo incontrovertibile, che l’amministrazione comunale ha adottato una procedura illegittima in ordine al programma triennale delle opere pubbliche. Dopo le accese discussioni, avutesi anche nell’ultimo consiglio comunale, l’opposizione ha affisso per la città un manifesto forte e chiaro: “Illegittimo il piano triennale delle opere pubbliche. Il TAR Campania certifica: Tuccillo e la sua banda incapaci e incompetenti”. Poi un monito agli Afragolesi: “Prima li cacciamo e meglio sarà per la città”.
Chiare le parole del leader di Fratelli d’Italia, Biagio Castaldo: “Evidentemente la maggioranza di centro sinistra non ha letto bene la sentenza del TAR, che dichiarava inammissibile il ricorso perché presentato dai consiglieri comunali per motivi di urgenza, ma nel contempo dichiarava lo stesso fondato. Sarebbe opportuno che la prossima volta il Sindaco e la sua maggioranza leggessero bene le sentenze prima di affiggere manifesti per la Città che sono ben lontani dalla realtà e molto vicini, paradossalmente, alla loro inesperienza amministrativa.