E’ partita da qualche giorno l’iniziativa dell’azienda napoletana mobilità per allertare turisti e cittadini tutti durante i tragitti nei mezzi pubblici.
Sono circa 600 i volantini che sono stati affissi nelle vetture napoletane nei quali il richiamo a fare attenzione ai borseggiatori è seguito dall’augurio di una buona permanenza nella città partenopea, che suona quasi come un ossimoro.
L’ANM evidenziando la carenza di sorveglianza sulle linee di trasporto, in particolare 151, 140 e R2, ha dichiarato di non essere in grado di fronteggiare questo fenomeno per mancanza di competenze e strumenti adeguati.
Sono i conducenti, infatti, quelli che ogni giorno fanno i conti con gli episodi di furto. Gli autisti, nel tentativo di difendere i passeggeri, aprono le porte fuori fermata per non rischiare la degenerazione. Intanto nella vettura si susseguono le segnalazioni telefoniche alle forze dell’ordine, i cui interventi purtroppo non saranno tempestivi.
Questi sono fenomeni con cui le grandi e le piccole realtà, assalite dal flusso turistico in determinati periodi dell’anno devono imparare a convivere. Nello scorso giugno a Torino sono state emesse 21 ordinanze di custodia cautelare, tutti uomini tra i 72 e 29 anni, perlopiù di nazionalità rumena, ma anche italiani e nord-africani.
Secondo il sentire comune un intervento in questo senso oltre a non imporsi come strumento efficiente, non fa altro che arginare il turismo non incentivando l’utilizzo dei mezzi pubblici negli spostamenti, oltre che avvalorare la diffamazione che la nostra città subisce quotidianamente.
L’assioma di un intervento mirato permane, se si vuole salvaguardare il ricordo di una “buona permanenza nella città della cultura, della musica e della solidarietà”.