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A Casavatore ordinanza contro i botti di fine anno

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botti-capodannoIl comandante della Polizia locale di Casavatore Antonio Piricelli con provvedimento n°84 del 17 Dicembre 2015 ordina ai fini della tutela dell’incolumità pubblica intesa come integrità della popolazione, nonché per la sicurezza urbana e ai fini del rispetto delle norme che regolano la convivenza civile, vieta il lancio e lo sparo nella pubblica via, nei centri abitati, tra la gente di qualsiasi materiale esplosivo. Una disposizione che punta alla sicurezza dei cittadini, degli animali e dell’ambiente nel periodo delle festività natalizie e di Capodanno. Le disposizioni principali che riguardano sia la vendita che l’acquisto: gli artifici messi in vendita dovranno presentare apposita etichettatura in ordine alle condizioni di sicurezza e prevenzione.
Sul rispetto dell’ordinanza, come del Regolamento, vigila la Polizia municipale, che come ogni anno, sarà dispiegata per garantire il corretto svolgimento dei festeggiamenti e per individuare comportamenti scorretti dannosi per la collettività. La Polizia municipale, inoltre, è già al lavoro per contrastare l’eventuale immissione sul mercato di petardi ed altri giochi pirici che non dovessero rispettare gli standard costruttivi, particolarmente rigorosi, da parte dei produttori e degli esercenti, e, conseguentemente, scoraggiare anche l’immissione e la vendita illegale di prodotti contraffatti.
Il rispetto, lì dove esistente, o l’emanazione di un’ordinanza è un atto di responsabilità sia per tutelare l’incolumità pubblica, sia per evitare le conseguenze negative a carico degli animali domestici e della fauna selvatica. Il fragore dei botti, infatti, oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli così al rischio di smarrimento e/o investimento. In caso poi di esplosioni a ridosso dell’animale, sia d’affezione che selvatico, vagante o di proprietà, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature.
Quella del comune di Casavatore è un’ottima iniziativa che non è stata intrapresa da molti comuni dell’area Nord di Napoli. Purtroppo non siamo in grado di proporre l’elenco completo dei comuni che hanno deciso di emettere le ordinanze contro i botti di capodanno in quanto la molteplicità dei comuni ha emesso ordinanze di natura limitativa (di tipo di botti e di orari e zone in cui sono vietati di botti nella notte di San Silvestro) mentre altri hanno emesso ordinanze di divieto totale o parziale in sole alcune zone del comune. Fatto sta che è   difficile immaginare un Capodanno silenzioso a Napoli, ma i sindaci di San Giorgio, Portici e Ercolano non solo hanno deciso di vietare lo scoppio, ma pure la vendita. Così in un comune non si possono acquistare prodotti pirotecnici di ogni tipologia, anche se di libera vendita, fino all’11 gennaio, a qualche chilometro di distanza invece si ordina la vendita di artifici pirotecnici solo in esercizi abilitati. L’ordinanza in materia di sicurezza urbana purtroppo è soltanto uno strumento che non risolve da sola l’inciviltà delle persone. Pertanto per evitare il più possibile gli incidenti che ogni anno si verificano a centinaia sul territorio nazionale  è indispensabile fare appello al senso di responsabilità di ciascuno.