Il Napoli maltratta i cugini del Benevento nel derby campano o anche il derby di San Gennaro, visto che il Santo ebbe i natali proprio nella città sannita, 6 gol e tanta qualità nel palleggio. Il derby campano mancava dal lontano 1987 (30 anni) quando il Napoli incontrò l’Avellino, un buon numero di supporters sanniti al seguito della squadra. Il secondo tempo vede addirittura il Napoli abbassare i ritmi, ma il palleggio risulta troppo per un Benevento volenteroso, ma troppo acerbo per un Napoli di questo livello. Grande risposta dopo la brutta serata in Champions e la sconfitta meritata contro lo Shakhtar.
Parte forte il Napoli che dopo appena 3 minuti mette a segno il primo gol con Allan, che sa ribattere in rete una respinta del portiere del Benevento Belec sull’incursione di un Mertens subito in partita. Il raddoppio di Insigne dopo una decina di minuti è un capolavoro balistico, uno di quelli a cui il “magnifico” ci ha abituati. Una volta messa la partita in discesa, il Napoli può fare quello che sa fare meglio, palleggio e profondità, il risultato viene definitivamente messo in cassaforte nel giro di 5 minuti, dal 27′ al 32′ prima con Mertens e poi con Callejon. Il secondo tempo vede il Napoli abbassare i ritmi, per controllare la partita e non infierire sui cugini, ma nonostante questo, Mertens mette a segno due rigori concessi per falli su Ounas e Giaccherini subentrati a Callejon e Insigne, fissando il risultato sul 6-0 finale. Un risultato giusto, per un Napoli che ha giocato bene contro un Benevento non pervenuto e mai in partita.
Punteggio pieno per il Napoli e testa della classifica divisa con Inter e Juventus, mentre per i sanniti, l’ultima posizione a zero punti. Mercoledì si torna in campo per il turno infrasettimanale, e vedrà gli azzurri di scena a Roma contro una Lazio in forma.