Un Napoli forte delle tre vittorie consecutive tra Champions e campionato, contro l’Atalanta rivelazione dello scorso anno, nonché pecora nera, che però ha perso all’esordio contro la nuova Roma di Di Francesco. Più di 30000 spettatori per l’esordio casalingo del Napoli in una città che ancora non ha visto il ritorno di tutti dalle vacanze. Il Napoli doveva rispondere alle vittorie di Juventus e Inter, che guidavano la classifica a punteggio pieno dopo due giornate. Dopo il minuto di silenzio dedicato alle vittime del terremoto di Ischia, il via della partita che si dimostra subito ostica per il Napoli. Il Napoli ha giocato con la formazione titolare, unico cambio Zielinski per Allan, oltre che Maggio per lo squalificato Hysaj rispetto alle prime uscite. L’atalanta si conferma pecora nera per il Napoli che nel primo tempo non gioca un gran calcio e soprattutto non gioca al ritmo con il quale ci ha abituati. Al 15’ errore difensivo per il Napoli che costa il vantaggio di Crisante che tutto solo appoggia in rete un corner di Gomez. Dopo il goal, l’Atalanta ha saputo chiudere gli spazi al Napoli che non è riuscito a dare una svolta alla partita. Nel secondo tempo un altro Napoli in campo, ritmi più alti e il solito gioco fatto di tocchi di prima e velocità. Sugli sviluppi di un corner, eurogol di Zielinski che fa partire un siluro da fuori area, e dopo pochi minuti Mertens completa la rimonta su assist di Insigne. Tra i due gol Allan prende il posto di Hamsik e dopo il vantaggio, prima Diawara ha sostituito Jorginho per poi inserire Rog per Zielinski. A 4 minuti dal termine Rog, chiude la partita con una bellissima azione in profondità che vede coinvolti Allan, Callejon, Mertens e il tocco finale di Rog che premia così mister Sarri che lo ha inserito a partita in corso. Un Napoli dalle due facce quella opaca del primo tempo e quella brillante della ripresa. Un altro 3-1, dopo quello di Verona, ancora qualcosina da sistemare in difesa, ma il Napoli ha un gioco che le permette di poter vincer contro chiunque. Vetta della classifica raggiunta e ora la sosta per le partite delle Nazionali, prima di iniziare un lungo tour de force tra campionato e Champions.