Sabato 5 dicembre 2015 (ore 18), nella secentesca cornice dell’ Arciconfraternita di S. Maria Pietà di Casoria, si parlerà della “Mozione d’Inchiesta per le Province Napoletane” di Francesco Proto al Parlamento del 1861. A discuterne con il giornalista e storico Giuseppe Pesce, che ha recentemente curato la riedizione critica del documento (per Polidoro Editore), saranno il Vicepresidente della Camera On. Luigi Di Maio, e lo storico Ciro Raia dell’Istituto di storia contemporanea “Vera Lombardi”.
Francesco Proto, meglio conosciuto col suo titolo di Duca di Maddaloni, fu uno dei più brillanti personaggi napoletani di metà ‘800, originalissima figura di politico-letterato, in larga parte ancora da riscoprire (Giuseppe Pesce ne ha curato la “voce” per il nuovo volume, di prossima uscita, del “Dizionario biografico degli Italiani” Treccani). La “Mozione d’Inchiesta” – presentata da Proto nel 1861 proprio come deputato di Casoria – è una delle pagine più controverse del Risorgimento; stampata sia in Italia che all’estero, rivelò all’Europa le contraddizioni di un’epoca difficile – quella in cui si realizzò l’Unità italiana – e il doloroso tramonto di un grande ed antico regno come quello napoletano.
L’incontro è promosso dall’Associazione di promozione culturale “Viento ‘e terra” e dalla testata web “Il Domenicale”, e sarà moderato dal condirettore Gilda Longhi; si svolgerà nel centro storico di Casoria, presso l’oratorio dell’Arciconfraternita di Santa Maria della Pietà (Largo San Mauro), gioiello di arte barocca con opere secentesche di Pietro di Martino e della scuola di Ribera, eccezionalmente aperta per l’occasione.