Home Cronaca & Attualità “A Casoria sfioriamo l’illegittimità massima!”lo sfogo della consigliera Marro, ma il sindaco...

“A Casoria sfioriamo l’illegittimità massima!”lo sfogo della consigliera Marro, ma il sindaco replica

220
0

Abbiamo chiesto la sala della biblioteca, naturalmente a pagamento, ma ci è stata rifiutata come Campania Libera perchè ci hanno risposto che non rientravamo nei requisiti dell’articolo 34, il quale afferma che ogni associazione, gruppo o quant’altro può chiedere la biblioteca – queste le parole forti della consigliera Luisa Marro capogruppo Campania Libera-semplicemente il sindaco non ha voluto concedere a noi di Campania Libera la possibilità di riunirci lì, anche perchè mi deve spiegare– prosegue- dato che afferma che noi siamo un movimento politico, perchè a dicembre, quando De Magistris ha fatto la sua riunione per quanto riguarda il referendum, gliel’ha concessa? Comunque cominceremo una battaglia anche per questo, si tratta di illegittima massima– conclude- tengo a precisare che era un semplice incontro di Campania Libera con i cittadini in occasione degli auguri di Natale, come lo fanno i Cinquestelle, il Pd o come giustamente lo possono fare tutti quanti. In merito a motivazioni, il sindaco Fuccio non ne ha date, ha detto solo che noi non rientravamo nei requisiti dell’articolo 34 che ovviamente mi sono andata a riguardare meglio e ho constatato che viene affermato che possono richiedere l’uso della biblioteca enti, organizzazioni, associazioni e noi siamo un’associazione partitica come lo può essere il Pd. A questo punto voglio proprio vedere cosa succede la prossima volta quanto loro andranno a fare qualche manifestazione là. Dunque una motivazione giusta non c’è!

A queste parole il Primo Cittadino ha così risposto: “La consigliera Marro ha richiesto la biblioteca per scambiarsi gli auguri di Natale, ma la sua richiesta è stata semplicemente formulata nella maniera sbagliata.  Hanno chiesto l’uso della biblioteca come forza politica, ma la domanda va fatta per eventi, non per scambi di auguri che possono essere fatti anche in una sede di partito, non in un ambiente pubblico. La signora Marro basterebbe che si accordasse con gli uffici e che riformulasse la proposta in maniera diversa e sicuramente avrà l’autorizzazione“.